Chiamarlo blog letterario è impresa audace e rischiosa, ma di questo si tratta. Qui le parole non si comprano e non si vendono: si scambiano.
Gli articoli hanno come argomento un libro che ho amato o odiato, collegato ad eventi di cronaca vecchi e nuovi, ispirato da una parola.
Ogni lettore può contribuire inserendo nei commenti la sua opinione, la sua provocazione.
“Parole in vetrina” raccoglie i pensieri che voglio comunicare agli altri affinché me ne tornino indietro di migliori, pensieri che abbattono il muro cieco della certezza.
“Il dubbio” – come disse Borges – “è uno dei nomi dell’intelligenza”.
Buona lettura e buon divertimento.